14 luglio 2025

Stefania Prandi: il viaggio delle “madri lontane”

Stefania Prandi

Stefania Prandi è una giornalista, scrittrice e fotoreporter specializzata in inchieste sui diritti umani, le disuguaglianze di genere, lo sfruttamento lavorativo e le migrazioni. Collabora regolarmente con testate italiane e internazionali quali Il Sole 24 Ore, National Geographic, Al Jazeera, El País e BuzzFeed, e ha realizzato reportage in Europa, Asia, Africa e America Latina.

La sua attività le è valsa numerosi riconoscimenti, tra cui l’Henri Nannen Preis, l’Otto Brenner Preis e diversi finanziamenti internazionali per il giornalismo investigativo. I suoi progetti fotografici e narrativi sono stati presentati in scuole, musei e festival culturali, sempre con l’intento di portare alla luce realtà sociali ignorate o dimenticate.

Tra i suoi volumi più noti si segnalano Oro rosso (2018), incentrato sulle molestie e lo sfruttamento delle braccianti agricole nel Mediterraneo, e Le conseguenze (2020), dedicato alle ripercussioni psicologiche e sociali dei femminicidi sulle famiglie delle vittime.

Siamo lieti di annunciare che Stefania Prandi sarà con noi sabato 18 ottobre per presentare il suo libro Le madri lontane (People, 2024). Un incontro prezioso per approfondire, con l’autrice, temi di grande attualità che riguardano il lavoro femminile, le politiche migratorie e le responsabilità collettive del nostro modello economico e sociale.

In Le madri lontane, l’autrice affronta il dramma delle donne migranti dell’Est Europa — in particolare rumene e bulgare — impiegate come braccianti agricole in Italia e costrette a vivere lontane dai propri figli. Un lavoro che nasce da oltre settanta interviste condotte tra Romania, Bulgaria e Sud Italia a donne migranti, ma anche a psicologi, storici e sindacalisti. Stefania Prandi, oltre a raccontare storie di vita, esamina gli effetti psicologici della separazione su madri e bambini, illustra le condizioni lavorative precarie e di sfruttamento emotivo e materiale, e si interroga su quanto anche i nostri comportamenti più quotidiani possano influenzare questo mercato nascosto.

Il libro dà voce a una maternità invisibile e frammentata e mette in luce il sacrificio quotidiano di queste donne che vivono lacerate dal senso di colpa per aver lasciato i figli nei Paesi d’origine, affidati a parenti o istituzioni.  Le madri lontane non è solo un’inchiesta, ma un’opera civile che interroga le contraddizioni profonde dell’Europa contemporanea, restituendo dignità e umanità alle storie di chi troppo spesso resta ai margini del racconto pubblico.